s.f. (m. -do)Birbante, furfante, briccona: è caduto nelle mani di certe manigolde!
scherz. Vieni qua, manigolda!
ABBIAMO SCELTO DI CHIAMARCI COSÌ PERCHÈ DIAMO VALORE ALLE MANI DEL FARE, A QUELLE MANI D'ORO CHE FORMATE E STIMOLATE RIGENERANO SE STESSE E CIÒ CHE TOCCANO.
L'idea di creare una sartoria sociale nasce dal bisogno di dare una seconda opportunità all'abbigliamento e al materiale tessile raccolti dall'APS Mani Tese Finale Emilia.
L'associazione, che dal 1996 raccoglie beni in disuso sul territorio per sostenere progetti locali e internazionali, ha assistito negli anni a un incremento esponenziale delle donazioni in termini di capi d'abbigliamento.
Così, a settembre 2019, una chiamata tramite un post di Facebook raccoglie l'adesione di più volontarie a partecipare alla realizzazione del progetto di sartoria sociale.
Elisa, Anna, Mirella, Cristiana, Gaia, Rita, Sabrina, Maria Paola e Paola sono alcune delle volontarie del progetto Manigolde.
Alcune di loro, esperte del settore moda, hanno riconosciuto subito potenziale ai materiali donati all'emporio di Finale Emilia mentre altre si sono rese disponibili fin dall'inizio per riordinare e dar spazio alla sartoria. Ad oggi si contano ventidue volontarie e una tutor esperta che accompagna due inserimenti socio lavorativi nel loro percorso di formazione.
Ogni capo d'abbigliamento realizzato da Manigolde sartoria sociale è un capo raro, che porta con se un trascorso fatto di attenzioni e cure per le persone, oltre che per i materiali. Il processo di produzione da valore alle idee e alle competenze di ognuno rispettando i ritmi del singolo.
Per conoscere tutte le attività dell'APS, i progetti locali e di cooperazione internazionali visita il sito di
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